Onorificenza al merito civile della città di Napoli per Aurelio Grossi

Il 21 dicembre 2016 è stata conferita un’onorificenza al merito civile ad Aurelio Grossi, ultimo combattente antifascista italiano in Spagna ancora vivente. La cerimonia si è svolta nella casa di cura Merliani di Napoli alla presenza del personale, della nipote Sylvia Guzman Grossi, del pronipote Aitor Fernandez Pacheco e dell’amministratore di sostegno avvocato Francesco Castelli. Erano presenti anche l’Aicvas, con il presidente Italo Poma, Pasquale D’Aiello e Luciano Donofrio , la direttrice dell’Anppia Serena Colonna e lo storico Giuseppe Aragno. Tutti questi soggetti si sono adoperati in varie forme per far conoscere la storia di Aurelio e della famiglia Grossi e per tentare di ottenere un riconoscimento da parte dello stato italiano e un vitalizio. L’onorificenza concessa dalla città di Napoli è un primo risultato che ci dà grande soddisfazione e testimonia la sensibilità democratica e antifascista dell’amministrazione napoletana.
A conclusione di una festa molto partecipata una targa e una medaglia sono state consegnate ad Aurelio dal sindaco Luigi De Magistris, che ha ricordato nel suo discorso la battaglia antifascista della famiglia Grossi e la necessità non solo di onorare chi ha lottato ma di continuare a battersi per realizzare fino in fondo la libertà, l’uguaglianza e la giustizia sociale che sono i fondamenti della democrazia. Italo Poma ,a nome della nostra associazione, ha ringraziato il sindaco e ha consegnato ad Aurelio Grossi la tessera onoraria dell’Aicvas.

Riportiamo di seguito il testo della targa della città di Napoli:

La città di Napoli, medaglia d’oro al valor militare per le quattro giornate di Napoli, al sig. Aurelio Grossi in segno di riconoscenza, grande affetto e profonda gratitudine per la sua infaticabile attività sociale e politica profusa in Spagna, durante la guerra civile, e nel nostro paese, sempre a difesa della libertà e della giustizia. Quale sentito riconoscimento perché ha contribuito fortemente, insieme alla sua famiglia, che ha subito pesanti persecuzioni politiche dal regime nazifascista, all’affermazione dei principi di democrazia e di Pace ed alla costruzione della Repubblica Italiana.

21 dicembre 2016, il sindaco Luigi de Magistris